Le detrazioni per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche
La Legge di Bilancio, approvata dal Governo italiano nel dicembre 2020, prevede delle consistenti detrazioni fiscali. Queste ultime riguardano anche le ristrutturazioni che includono l’abbattimento delle barriere architettoniche. Tali interventi hanno lo scopo di rimuovere gli ostacoli fisici e ambientali presenti nelle aree ad uso domestico e non solo. Pertanto, permettono l'agibilità e la fruizione degli ambienti in oggetto alle persone portatrici di disabilità.
Favorire e agevolare l'autonomia dei disabili, migliorando il tasso di vivibilità degli immobili ma anche la qualità della vita di ogni soggetto, è l'obiettivo di queste detrazioni fiscali. Proprio per queste ragioni, molte agevolazioni sono fruibili anche per l'acquisto e l'installazione di servizi quali ascensori e montacarichi. Vediamo nel dettaglio cosa contempla il provvedimento inerente alle detrazioni fiscali, chi può usufruirne e in che modo.
Detrazioni fiscali: a chi sono rivolte e come richiederle
I beneficiari delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione di immobili e per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono i proprietari, i nudi proprietari, gli usufruttuari e gli inquilini. Sono beneficiari altresì i promissari acquirenti dell'immobile in oggetto già firmatari del contratto preliminare di vendita.
Se appartenete ad una di queste categorie e desiderate usufruire delle agevolazioni fiscali, sarà importante recarvi all'ufficio catastale di competenza. Parlando con i soggetti incaricati dovrete indicare come motivo della ristrutturazione l'eliminazione delle barriere architettoniche.
Affidandovi ad un’impresa di professionisti, potrete contare su un valido aiuto anche in questo senso. I professionisti potranno infatti dirvi come comportarvi e persino occuparsi al posto vostro di numerose incombenze burocratiche, permettendovi così di accedere senza difficoltà ai bonus disponibili.
Interventi e servizi: cosa prevede la legge
In tema di abbattimento delle barriere architettoniche sono quindi previste agevolazioni fiscali per la ristrutturazione e per l'installazione di montacarichi e ascensori. Sono previste anche per la creazione di rampe e ascensori esterni all'immobile e per eseguire altri interventi volti a migliorare la capacità di deambulazione dei soggetti portatori di disabilità.
È opportuno sottolineare che non è sottoponibile alla detrazione fiscale l'acquisto di strumenti o beni dedicati alla persona portatrice di handicap con lo scopo di migliorarne la salute psicofisica. Tra questi possiamo indicare ad esempio i telefoni a viva voce, specifici schermi digitali ed altri eventuali ausili.
L’agevolazione nel dettaglio
La detrazione Irpef, concessa per le ristrutturazioni di immobili che includono l’abbattimento delle barriere architettoniche, è pari al 50% della spesa sostenuta, con un limite massimo di 96.000 euro. La detrazione è applicabile per gli interventi su immobili a destinazione residenziale e sulle relative pertinenze interne o esterne.
È prevista l’agevolazione dell'aliquota IVA al 4% per l'acquisto di macchinari utili a favorire la deambulazione e accompagnamento della persona portatrice di disabilità. Tra questi sono inclusi gli ascensori e i montascale ad uso condominiale.
Abbattimento delle barriere architettoniche: le nostre conclusioni
La detrazione fiscale prevista dalla Legge di Bilancio per la ristrutturazione di immobili e la rimozione delle barriere architettoniche non è fruibile da coloro che beneficiano della detrazione al 19%. Quest’ultima è quella prevista per spese di carattere sanitario volte al miglioramento della capacità di deambulazione e trasporto del soggetto disabile.
Se desiderate un progetto di ristrutturazione e abbattimento delle barriere architettoniche personalizzato in base alle vostre esigenze, potete affidarvi alla nostra squadra. Possiamo garantirvi soluzioni intelligenti e aiutarvi a beneficiare senza difficoltà delle detrazioni a voi spettanti.
Quello che dovreste sapere sull'intonaco
Convenzionalmente, l'intonaco è una malta costituita da una parte legante che accorpa sabbia di diametro non superiore ai 2 millimetri. Questo materiale viene generalmente utilizzato per eseguire una specifica lavorazione edilizia alle pareti e, più nello specifico, per costituire i rivestimenti protettivi delle murature degli edifici. È utile, infatti, per separare il muro da tutti quegli agenti esterni che potrebbero in qualche modo danneggiarlo.
In alcuni casi si rivela anche un ottimo modo per contrastare l’umidità. In più, è utile dire che l'intonaco può assumere, oltre alla classica funzione protettiva, anche uno scopo estetico. In ogni eventualità, l’importante è scegliere il prodotto giusto!
Quali tipologie di intonaci esistono?
Non esiste solo un tipo di intonaco: sul mercato è possibile trovare diverse varietà di prodotti, distinguibili principalmente in base al legante usato.
Quelle elencate qui di seguito rappresentano le tipologie di intonacature più diffuse:
- Intonaco a base di gesso (dove il legante è principalmente il gesso). Questa intonacatura è ottima per gli edifici pregiati che offrono un'atmosfera più candida e raffinata, come ad esempio i palazzi storici.
- Intonaco a base di calce (dove il legante è principalmente calce, idraulica o in polvere). È particolarmente adatto per le murature a contatto con l'acqua.
- Intonaco cemento-calce (il legante è un mix di calce idrata e cemento, con prevalenza di quest'ultimo). Questo viene utilizzato per ottenere un materiale impermeabile e resistente al tempo stesso, estremamente versatile e adattabile.
- Intonaco a base di argilla (il legante unico è l'argilla). Questo prodotto assicura ai muri una buona traspirazione, contrasta l'insorgere di muffe, concorre al mantenimento di una temperatura stabile nell'edificio e ha ottime caratteristiche fonoassorbenti.
Come scegliere il prodotto giusto?
La scelta delle varie intonacature è influenzata ovviamente dalla tipologia di edificio da intonacare, dal budget a disposizione e dalla possibilità di reperire l'intonaco desiderato. A questo proposito, è utile sapere che quello più comune ed economico è senza dubbio il cemento-calce.
Durante la scelta, ricordatevi di tenere in considerazione le necessità e, soprattutto, le caratteristiche della muratura e dell'edificio in questione. Dove è collocato l'edificio? Che tipologia di edificio è? Che temperature e agenti climatici deve sopportare? Che estetica si desidera ottenere?
Rispondere a queste domande vi aiuterà senza dubbio a scegliere o a farvi consigliare l'intonacatura più adatta al vostro immobile. Esistono infatti prodotti che offrono una migliore azione deumidificante o una maggiore protezione dal ristagno e dall'umidità da risalita. Altri sono noti per le loro proprietà termoisolanti, ignifughe o fonoassorbenti.
Una soluzione per i problemi di umidità
Come anticipato, esistono anche dei prodotti utili per coloro che necessitano di risolvere i problemi di umidità negli edifici. L’umidità è una delle problematiche che moltissime persone riscontrano all’interno dei loro immobili. Avvalersi di prodotti specifici è una scelta che consente di contrastare e prevenire la formazione di muffa.
Uno dei migliori a nostro avviso, che usiamo in gran parte degli edifici che costruiamo o ristrutturiamo, è l’intonaco macro poroso a base di calce. Questo prodotto è funzionale, dura nel tempo e si rivela anche una scelta economica.
Ulteriori consigli per la scelta dell’intonaco
Prima di acquistare un prodotto, non dimenticatevi di tenere in considerazione la vostra salute. In generale, è opportuno prediligere prodotti di qualità, privi di composti organici volatili e capaci di contrastare la comparsa di dannose e insalubri muffe.
Infine, ricordate che l’aiuto dei professionisti è importante. Per i lavori più piccoli potrete optare per il fai-da-te, ma richiedete comunque un supporto durante la scelta della malta. Per gli interventi di notevole entità, invece, non esitate a contattare imprese come la nostra. Questo è il miglior modo per avvalersi dell’intonaco giusto, per ottenere dei lavori eseguiti ad hoc e per fruire di interessanti agevolazioni.
Rifacimento del tetto e Superbonus: i dettagli da conoscere
Negli ultimi tempi abbiamo parlato spesso del Superbonus al 110% e oggi affrontiamo un argomento correlato: il rifacimento del tetto. Si tratta di un lavoro che consente di accedere a questa speciale agevolazione? In questa breve guida andremo a conoscere alcune importanti novità e valide soluzioni da considerare qualora si decida di rifare il tetto.
Cosa dovreste sapere sul Superbonus?
Innanzitutto, occorre segnalare che recentemente è stata confermata la proroga di questo incentivo fiscale. Ricorderete, infatti, che il suddetto bonus è stato previsto per alcuni interventi eseguiti tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Per i condomini la scadenza era fissata invece per il 30 giugno 2021. Con la proroga in atto, le scadenze slitteranno esattamente di un anno e quindi al 30 giugno 2022 e al 31 dicembre 2022. Pertanto, il tempo per fruire di questa interessante opportunità è ancora molto. Detto ciò, non resta che entrare nel merito del tema e affrontare la questione relativa al rifacimento del tetto.
Gli interventi ammessi al bonus
Il Superbonus introdotto dal Decreto Rilancio innalza al 110% la percentuale di detrazione già prevista per gli interventi di efficienza energetica. Fra questi rientrano l’isolamento termico sugli involucri esterni (cappotto) e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Sono ammessi all’agevolazione anche gli interventi antisismici. Questi interventi sono definiti “trainanti”.
Ci sono altresì alcuni interventi che, per essere inclusi nel bonus, devono essere eseguiti insieme ad almeno uno di quelli appena elencati. Questi vengono denominati “trainati” e sono quelli relativi all’installazione di un impianto fotovoltaico, solare termico e di accumulo, e la sostituzione di serramenti e schermature solari.
Il rifacimento del tetto e le soluzioni per poter accedere al Superbonus
Uno degli interventi ammessi è quello che riguarda l’isolamento termico del tetto. Pertanto, il consiglio migliore è senz’altro quello di optare per questa operazione insieme al rifacimento del tetto, in maniera tale da poter fruire dell’agevolazione. Al fianco di questi lavori se ne potranno inserire altri, tra trainanti e trainati, che potranno comunque beneficiare della detrazione.
I lavori di ristrutturazione del tetto possono quindi fruire della detrazione del 110% solo qualora vengano eseguiti contestualmente ad uno degli interventi definiti trainanti. Inoltre, il tetto, come specificato nella guida dell’Agenzia delle Entrate, può rientrare in questo bonus solo se la sua coibentazione incide su più del 25% della superficie lorda complessiva disperdente. L’Agenzia afferma altresì che il lavoro di rifacimento del tetto potrà essere ammesso qualora la copertura risulti essere un elemento di separazione tra il volume riscaldato (l’appartamento) e l’esterno.
A questo proposito, è inoltre importante ripetere che, per rientrare nell’agevolazione del 110%, è indispensabile il miglioramento di almeno due classi energetiche. La classe energetica è verificabile tramite l’APE (attestato di prestazione energetica), il cui rilascio può essere richiesto ad un tecnico abilitato.
Altri dettagli da conoscere sul rifacimento del tetto e l’accesso al Superbonus
Qualora si proceda al rifacimento del tetto e ad una ristrutturazione avente come obiettivo quello del miglioramento dell’efficienza energetica, anche il posizionamento delle tegole potrà fare la differenza. Infatti, molte di esse contengono pigmenti riflettenti e contribuiscono perciò a riflettere il calore verso l’alto. Per rendere la nuova copertura ancora più efficiente, sarà possibile optare per l’installazione di pannelli fotovoltaici, ovvero uno degli interventi trainati ammessi al Superbonus.
Per ottenere ulteriori consigli, informazioni e consulenze sul rifacimento del tetto e sulle agevolazioni previste, non esitate a contattarci.
I lavori di miglioramento sismico che consentono di accedere al Superbonus
Vi sono determinati interventi che permettono di accedere al Superbonus al 110%, l’agevolazione molto interessante introdotta dal recente Decreto Rilancio. Tra questi lavori ammessi sono presenti anche quelli che riguardano il miglioramento sismico degli edifici. Entriamo nel dettaglio.
I lavori di adeguamento sismico
Questo tipo di intervento è molto importante proprio perché consente agli immobili sottoposti ai lavori di raggiungere determinate condizioni e di garantire specifiche prestazioni di sicurezza in caso di sisma. Alcuni di questi interventi sono più invasivi ed importanti, richiedono un collaudo statico e sono accompagnati da costi abbastanza elevati. Altri, invece, sono più semplici e rapidi da eseguire, e di conseguenza meno costosi.
Secondo le norme attuali, si ha l'obbligo di effettuare dei lavori di miglioramento sismico in caso di ampliamento o sopraelevazione di un immobile. Sono necessari altresì nell’eventualità di una trasformazione radicale o di un cambio d'uso di un edificio già esistente. Tuttavia, è possibile scegliere di eseguirli per altri motivi e, soprattutto, perché l’immobile è situato all’interno di una zona ad alto rischio sismico.
Quali sono le caratteristiche dei principali interventi di miglioramento sismico?
Come anticipato, esistono interventi minori che incrementano il livello di sicurezza della struttura. Questi sono tecnicamente più semplici, ma devono comunque essere sottoposti ad un collaudo statico. Ci sono interventi più ampi e altri localizzati. Questi ultimi vanno a ripristinare le parti della struttura dell’immobile che ha subìto danni critici. In questi casi la valutazione della sicurezza viene limitata alla sola area che ha eseguito l'intervento, proprio perché non si deve adeguare o modificare il complesso strutturale.
Il miglioramento sismico può prevedere dei lavori più complessi, i quali vanno a rafforzare determinati punti deboli della struttura senza però cambiarla radicalmente. Il rafforzamento può essere eseguito utilizzando piastre metalliche resistenti che vanno posizionate in specifiche aree. In altre situazioni, invece, è prevista la realizzazione di pareti di cemento armato. Spesso è doveroso eseguire interventi utili per aumentare lo spessore di pilastri e travi, per ripristinare le armature delle strutture o per alleggerire i solai.
Quali interventi di miglioramento sismico bisogna eseguire per poter accedere all’agevolazione?
Come avete potuto notare, esistono diverse operazioni da poter eseguire al fine di migliorare la sicurezza e la classe di rischio di un edificio. Successivamente all’analisi dell’immobile e della zona sismica in cui esso è situato, saranno i professionisti incaricati a scegliere gli interventi più indicati.
Come specificato nella guida al Sismabonus proposta dall’Agenzia delle Entrate, per accedere al bonus “le opere devono essere realizzate su edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e nella zona 3”. In questo caso l’Agenzia fa riferimento all’ordinanza n.3274 del 20 marzo 2003 del Presidente del Consiglio dei ministri (pubblicata nel supplemento ordinario n.72 alla Gazzetta Ufficiale n.105 dell’8 maggio 2003). Quindi, per quanto concerne i lavori di miglioramento sismico e le relative agevolazioni, si considerano sempre i requisiti previsti dal Sismabonus e l’aliquota della detrazione sale al 110%.
Adeguamento sismico: le nostre proposte
Se desiderate ulteriori informazioni o volete progettare una ristrutturazione che preveda degli interventi di miglioramento sismico, non esitate a contattarci. Potremo proporvi suggerimenti e soluzioni perfette per rendere più stabile la struttura del vostro immobile ed elevarne i livelli di sicurezza. Avere una casa sicura è un vostro diritto!
Ristrutturare il tetto, un'operazione da non sottovalutare
La ristrutturazione del tetto di un immobile non è un’operazione semplice come spesso si può immaginare. Occorre, infatti, utilizzare prodotti e strumenti adeguati, ma soprattutto saper individuare eventuali infiltrazioni, dispersioni termiche e altri danni che si possono ripercuotere sull'intera struttura. Successivamente, si dovranno delineare tutti gli interventi da eseguire, seguendo le norme attualmente in vigore. In altre parole, ristrutturare il tetto è proprio un’operazione da non sottovalutare. Entriamo nel dettaglio e andiamo a vedere cosa dovreste sapere a riguardo.
L'importanza della ristrutturazione delle coperture edili
Un buon tetto, realizzato a regola d'arte, deve presentare determinate caratteristiche tecniche e garantire impermeabilità, ventilazione e il corretto grado di isolamento termico. Il tetto deve quindi proteggere la casa dagli eventi climatici e dalla condensa, ed evitare di disperdere il calore. La sua struttura deve essere studiata anche per mantenere asciutta l’area sotto le tegole e per assicurare uno scioglimento controllato della neve. Solo in questo modo potrà garantire un corretto isolamento e quindi una casa più efficiente senza sprechi energetici.
Quando la copertura non presenta queste caratteristiche, una ristrutturazione può rivelarsi a dir poco necessaria. La scelta di ristrutturare il tetto è una soluzione valida anche nel caso in cui lo stesso presenti dei segni di usura evidenti e/o danni gravi. La presenza di fessure, lo scivolamento di tegole ed eventuali infiltrazioni si concretizzano in segnali che avvertono della necessità di procedere con la ristrutturazione.
Un tetto ben costruito e realizzato con materiali di elevata qualità può anche resistere per 30 anni, a patto che vengano eseguite regolari manutenzioni.
Le fasi della ristrutturazione del tetto
Sono diversi i passaggi da eseguire per ristrutturare il tetto. Si comincia quasi sempre dall'asportazione delle tegole, dei coppi, delle travi e dei pluviali deteriorati. Si procede con la sistemazione delle travette, per poi passare all'impermeabilizzazione e all'isolamento termico, impiegando materiali appositi come il poliuretano espanso.
In fase di ristrutturazione verranno anche messi a punto alcuni accorgimenti utili in particolare per garantire la corretta ventilazione. Dopo aver ripristinato i vari elementi e consolidato la struttura, si potranno montare le nuove grondaie e posizionare le tegole o i nuovi coppi.
Ristrutturare il tetto grazie alle agevolazioni fiscali
La ristrutturazione del tetto può comportare costi variabili in base agli interventi che si rendono necessari. A queste spese vanno aggiunti i costi accessori, dal noleggio della gru allo smaltimento dei materiali danneggiati. Oggi, tuttavia, grazie ad alcune agevolazioni fiscali, è possibile ottenere una detrazione del 50% (bonus ristrutturazioni) o del 65% (Ecobonus) a seconda del tipo di intervento. In alcuni casi, eseguendo particolari lavori, si può fruire del Superbonus al 110%, proposto recentemente con il Decreto Rilancio.
Il nostro supporto per la ristrutturazione del tetto
Affidarsi ad una ditta specializzata, che garantisca il rispetto delle regole strutturali e di sicurezza e che aiuti ad accedere ai bonus fiscali, è sempre una buona idea. Noi di Baschieri Costruzioni ci mettiamo da anni al servizio dei nostri clienti, eseguendo delle ristrutturazioni a regola d’arte. Perciò, per ristrutturare il tetto e non solo, non esitate a contattarci. La nostra squadra di tecnici è pronta a rispondere a tutte le vostre domande e a fornire soluzioni personalizzate, intelligenti e convenienti.
Le piastrelle in ceramica per la casa, una soluzione molto apprezzata
Fino a qualche tempo fa, le piastrelle in ceramica venivano considerate una soluzione economica e di second'ordine nell'arredamento italiano. Proprio per questo erano impiegate solamente per rivestire i bagni oppure le cucine. Attualmente, grazie all'introduzione di nuove dimensioni, texture, colori e stili, tale visione è cambiata e queste piastrelle vengono utilizzate praticamente in ogni angolo della casa. Si rivelano lo stesso una soluzione economica, ma molto più apprezzata rispetto al passato.
Le caratteristiche di questo interessante materiale
La ceramica si è dimostrata da sempre un materiale molto facile da tenere pulito. È ultraleggera e risulta in grado di resistere sapientemente agli sbalzi di temperatura, alle abrasioni, al calpestio e all'usura. Con tale soluzione è possibile, inoltre, avere l'opportunità di riprodurre a livello estetico quasi ogni tipo di pavimento tradizionale come, ad esempio, il parquet e il marmo. Questo perché ad oggi si possono realizzare diverse tipologie di materiali ceramici. Il più amato e diffuso è il gres porcellanato, che viene appunto proposto in varie finiture molto simili ad altri materiali (es. effetto legno ed effetto marmo). In questo modo, si ha a disposizione una soluzione economica, duratura e anche molto bella da un punto di vista estetico.
Attualmente, le piastrelle in ceramica si presentano in numerose colorazioni, che vanno da quelle più chiare a quelle più scure senza tralasciare quelle più classiche. Molto apprezzate sono soprattutto le tonalità maggiormente estrose come il nero, il viola ed il rosso. Viste tutte queste caratteristiche e particolarità, la ceramica viene usata nel campo edilizio molto più di prima, sia per i rivestimenti che per i pavimenti, in contesti domestici e non.
La posa delle piastrelle in ceramica e non solo
È importante tenere presente che la posa delle piastrelle richiede un lavoro di assoluta precisione. È quindi necessario pianificare con attenzione i vari interventi da svolgere, avvalendosi dell'aiuto dei professionisti. Quando si tratta di piastrelle in ceramica, è fondamentale concentrarsi adeguatamente sulla scelta delle piastrelle stesse, che possono essere di minore o maggiore qualità. Lo stesso vale per la selezione dei materiali usati per la posa.
Inoltre, è opportuno esaminare e preparare accuratamente la superficie da rivestire. In caso contrario, si potranno rischiare problemi di aderenza e/o planarità delle piastrelle.
È questa la soluzione migliore per il vostro immobile?
Quasi certamente le piastrelle in ceramica si presentano come una soluzione ottima per tutti. Durano nel tempo, costano meno rispetto ad altri rivestimenti e pavimenti, e aiutano a personalizzare gli ambienti seguendo le proprie preferenze. Nei nostri lavori di ristrutturazione usiamo molto questo tipo di prodotto e possiamo dire con certezza che i nostri clienti rimangono sempre molto soddisfatti dei risultati ottenuti. Pertanto, potrebbe senz’altro rivelarsi la soluzione più adatta anche per il vostro immobile.
Dalla scelta della pavimentazione alla ristrutturazione
Noi di Baschieri Costruzioni siamo al vostro servizio per aiutarvi nella scelta della pavimentazione, per eseguire una perfetta posa delle piastrelle in ceramica e per garantirvi una ristrutturazione eccellente. Vi invitiamo a contattarci per ricevere maggiori informazioni e per richiederci una consulenza personalizzata e senza impegno.
Ristrutturazione e isolamento acustico: cosa dovreste sapere a riguardo
Quando si vuole cambiare qualche angolo della casa, o si nota un danno strutturale dell'abitazione, si sceglie spesso di ricorrere subito alla ristrutturazione parziale o totale dell’immobile. Questa soluzione può essere molto utile ed essenziale anche per chi vuole isolare acusticamente le stanze della propria abitazione o azienda. Con questi presupposti, oggi parliamo proprio di ristrutturazione e isolamento acustico.
Ristrutturare per isolare gli ambienti
Ristrutturazione e isolamento acustico sono sicuramente due cose collegate. Infatti, per avvalersi dell’isolamento, molte volte è necessario cominciare un vero e proprio lavoro di modifica della casa. Grazie a specifici interventi, si potranno adeguatamente riempire i muri dell’immobile, usando materiali che impediranno ai suoni esterni di entrare o ai suoni interni di uscire. Nell’eventualità in cui questo lavoro sia stato già fatto tempo prima, sarà possibile effettuare semplicemente un lavoro di risanamento acustico, andando ad ottimizzare l’esistente isolamento.
In ogni eventualità, ci possono volere molti giorni per effettuare un buon lavoro. Inoltre, durante il processo potrebbero presentarsi alcuni spiacevoli imprevisti, come spesso capita durante le ristrutturazioni. Questo potrebbe a sua volta comportare un ulteriore allungamento delle tempistiche di lavoro, nonché richiedere l’esecuzione di interventi aggiuntivi.
I dettagli da conoscere riguardo le soluzioni disponibili
Questo tipo di isolamento ha lo scopo di limitare la trasmissione di rumori da un ambiente all'altro, in modo da avere stanze silenziose e confortevoli. Esistono vari livelli di isolamento acustico, i quali dovranno essere scelti seguendo le proprie specifiche esigenze, considerando l'ambiente in oggetto e anche la posizione dello stesso. Un'abitazione in campagna, ad esempio, necessiterà di un isolamento differente rispetto a quello usato per una casa in città.
In base alla provenienza dei rumori, il lavoro di isolamento acustico può essere effettuato sui muri o sui solai. Il primo serve a ridurre il rumore proveniente dalle altre stanze o dall'esterno, mentre il secondo riduce il rumore proveniente dai piani superiori.
I materiali usati per isolare acusticamente gli ambienti
È bene tenere a mente che possono essere impiegati materiali molto spessi, come ad esempio il calcestruzzo, poiché riducono la propagazione delle onde sonore. Altri materiali utilizzati sono:
- Lana di vetro, economica e utilissima anche come isolante termico.
- Polistirene espanso, adatto per l’isolamento sui pavimenti o solai.
- Poliuretano, disponibile anche sotto forma di schiuma.
Sono varie le soluzioni per l'isolamento acustico: possono essere installati, ad esempio, pannelli isolanti sul soffitto o pareti, o possono essere utilizzati prodotti appositi da inserire nel pavimento. In altre eventualità, è possibile persino utilizzare un intonaco fonoisolante.
Cos’altro dovreste sapere sull’isolamento acustico?
Quando si decide di eseguire un risanamento acustico, ci si può affidare a metodi meno invasivi che permettono di ripristinare l'isolamento senza rifare le mura o la pavimentazione. Naturalmente, i lavori di completo rifacimento propongono un maggior numero di vantaggi. Quindi è importante scegliere in base alle proprie preferenze ed esigenze.
Per qualsiasi dubbio o suggerimento, è sempre opportuno rivolgersi agli specialisti del settore. Noi di Baschieri Costruzioni siamo a vostra disposizione per aiutarvi a saperne di più sull’isolamento acustico e per trovare le migliori soluzioni in fase di ristrutturazione e non solo.
Fibra di legno: una soluzione eco-friendly per l'isolamento termico
I pannelli realizzati in fibra di legno rappresentano una valida soluzione per coloro che vogliono avvalersi di un corretto isolamento termico senza mettere da parte la sostenibilità. Si rivelano una scelta economica e al tempo stesso duratura. Andiamo a scoprire tutto quello che c'è da sapere sull'argomento.
Un’alternativa ecologica e sicura
Negli ultimi tempi, architetti e arredatori di interni hanno cominciato a rivalutare le grandi potenzialità dei pannelli in fibra di legno. Questo è accaduto proprio perché sono gradevoli da ammirare e anche in grado di rendere ogni immobile più eco-friendly e più efficiente. Questi pannelli, infatti, non rilasciano sostanze dannose o nocive e possono diventare impermeabili grazie ad appositi trattamenti con speciali resine.
Ricavati soprattutto dal pino o dal peccio, vantano uno spessore che non supera i 4 millimetri e permettono di isolare l'immobile dal punto di vista acustico e termico. Grazie alla fibra di legno, lo scambio termico tra l'interno e l'esterno della casa viene ridotto e questo si traduce in una temperatura interna più calda durante l'inverno e più fresca in estate.
In questo modo non sarà necessario mantenere sempre accesi gli impianti di riscaldamento e climatizzazione, ottenendo così una maggiore efficienza e un cospicuo risparmio. Ecco spiegato come mai questi pannelli vengono largamente impiegati per la coibentazione di tetti, pareti e pavimenti, con conseguente risparmio sui costi in bolletta.
Fibra di legno: una soluzione versatile
Attualmente, questi pannelli vengono realizzati per soddisfare al meglio esigenze diversificate, anche in fatto di gusto estetico. Possono essere acquistati nella versione naturale, ma all'occorrenza si trovano di vari colori, rivelandosi perfetti per creare abbinamenti in linea con lo stile dell'ambiente.
Un altro punto di forza della fibra di legno è sicuramente il costo accessibile, che solitamente si aggira intorno a 7 euro per la variante da 110 x 60 centimetri. La spesa può comunque aumentare nel caso di pannelli intonacati o con finiture particolari.
La bioedilizia ha fatto notevoli progressi e i pannelli di legno ricavati da fibre riciclate sono l'opzione ideale anche per chi cerca un materiale traspirante e semplice da utilizzare.
Fibra di legno e isolamento termico: le nostre conclusioni
Attualmente, riuscire ad avvalersi di una casa calda, elegante ed accogliente, ma soprattutto sostenibile, è più semplice di quanto si possa immaginare, proprio grazie a soluzioni come queste. Pertanto, al giorno d’oggi non è affatto difficile trovare un isolamento termico di qualità e capace di rispettare l’ambiente. In ogni eventualità, però, ci sono tanti altri tipi di isolanti da poter usare, validi per l’isolamento del tetto, delle pareti interne e dell’involucro esterno dell’edificio. Tra l’altro, grazie al Superbonus 110%, si può approfittare di cospicui sconti in fattura.
In altre parole, le soluzioni da considerare non mancano. In più, dobbiamo dire che le attuali agevolazioni fiscali sono decisamente a favore di chi desidera isolare i propri immobili con la fibra di legno o altri prodotti. Non esitate a richiedere il nostro supporto per l’esecuzione di ristrutturazioni e maggiori informazioni sull’implementazione di isolamenti ad hoc.
Superbonus al 110% per i condomini: risolviamo ogni dubbio
In questi mesi, si è tanto parlato dell'Ecobonus salito al 110%. Nonostante questo, girano ancora molte perplessità intorno a questo incentivo. Infatti, sono presenti delle richieste molto rigide da parte del legislatore, che devono essere seguite alla lettera da coloro che vogliono accedere a questo tipo di beneficio. Molte persone si stanno ancora chiedendo come poter usufruire del superbonus al 110% per i condomini.
Questa è senz’altro una lecita perplessità proprio perché, in questa eventualità, si prendono in considerazione diverse abitazioni e quindi diversi proprietari. Entriamo nel dettaglio e andiamo a vedere cosa dovreste sapere a riguardo.
I condomini possono fruire del bonus? Sì, ma ci sono alcuni dettagli da considerare
Quando si parla di superbonus al 110% per i condomini, è utile dire che possono fruire di questo incentivo coloro che eseguiranno una ristrutturazione entro il 31 dicembre 2021. I lavori ammessi sono quelli capaci di ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici e che ne riducono potenzialmente il rischio sismico.
A poter accedere al bonus sono sia i condomini che i privati, a patto che abbiano i requisiti necessari e che scelgano di eseguire uno o più interventi ammessi all’incentivo. Tra questi troviamo ad esempio quelli relativi all’isolamento termico e alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Pertanto, come per le abitazioni singole, anche per i condomini si può fruire del bonus proposto di recente dal Governo.
A seconda del tipo di intervento, ci sono dei requisiti specifici da non sottovalutare se si vuole accedere al superbonus al 110% per i condomini. In questo caso, saranno i professionisti incaricati ad esporli in base ai lavori necessari, garantendo così la soluzione migliore ai propri clienti.
La detrazione verrà applicata altresì alle spese funzionali all’esecuzione dell’intervento vero e proprio. Saranno quindi ammesse le spese relative a consulenze, progettazione, acquisto di materiali, installazione di ponteggi, perizie, smaltimento materiali e imposte varie.
Come usufruire del superbonus al 110% per i condomini?
Un altro dubbio comune riguarda le modalità di fruizione. A questo proposito, è utile sapere che i professionisti possono persino rilasciare una fattura a zero o comunque inserire nel documento un cospicuo sconto. Successivamente, potranno ottenere l’importo dalla banca incaricata e/o approfittare di un corrispondente credito d’imposta. I condomini potranno invece ottenere il restante 10%, semplicemente seguendo le indicazioni proposte dall’Agenzia delle Entrate.
In alternativa, si potrà scegliere di approfittare del superbonus al 110% per i condomini optando per un rimborso in 5 rate annuali. Per quanto riguarda i lavori di miglioramento sismico, invece, si potrà decidere di cedere il credito corrispondente ad un istituto assicurativo. Sarà possibile stipulare una polizza che potrà andare a coprire il rischio di eventi calamitosi, avendo la possibilità di sfruttare una detrazione pari al 90% del premio assicurativo.
Per tutte queste ragioni, il bonus in oggetto ha tutte le carte in regola per essere una misura in grado di comportare una più rapida crescita dell'economia italiana.
Baschieri Costruzioni è al vostro fianco
Noi di Baschieri costruzioni aiutiamo i nostri clienti a fruire del superbonus al 110% per i condomini e non solo, informandoli riguardo tutte le normative e gli aggiornamenti. Siamo a vostra disposizione per l’esecuzione di ristrutturazioni a regola d’arte. Potremmo garantire interventi capaci di assicurare un efficientamento energetico notevole e/o un ottimale sicurezza del vostro immobile da un punto di vista del rischio sismico.
Ristrutturare casa, dal progetto alle finiture
Quando si compra un immobile, una delle necessità che spesso nasce è quella di procedere alla ristrutturazione dello stesso. In alcuni casi si sceglie di ristrutturare casa per fare in modo che essa possa rispecchiare appieno i propri gusti e la propria personalità. In altri, invece, si agisce principalmente per la necessità di ottimizzare gli spazi, rinnovare l’ambiente ed elevarne i livelli di sicurezza, comfort e funzionalità. Scopriamo insieme quali sono i passi da seguire in ogni situazione, al fine di ristrutturare un'abitazione nel migliore dei modi.
La necessità di un progetto preliminare
Il primo passo da compiere quando si sceglie di ristrutturare casa è quello di realizzare un progetto dettagliato. Questo dovrà permettervi di avere la visione d'insieme dell’immobile che vorreste avere al termine della ristrutturazione. Un aspetto molto importante da tenere in considerazione in questa fase è quello relativo alla scelta dei materiali che dovranno essere inseriti nei vari ambienti. A seguire, bisognerà inoltre mettere in preventivo l’eventuale ripristino degli impianti.
Per tutte queste ragioni, è necessario cominciare innanzitutto a riflettere e a decidere quali caratteristiche e aspetto dovrà avere l’immobile al termine della ristrutturazione. Per essere certi di ottenere un buon progetto, sarà opportuno affidarsi ad un valido professionista del settore.
Ristrutturare casa: l'avvio dei lavori di ristrutturazione
Una volta definito il progetto, sarà importante procedere alla valutazione dei diversi preventivi proposti dalle varie imprese edili e decidere a chi affidare i lavori. Per l'avvio di questi ultimi, dovrà essere presentata un'apposita dichiarazione presso lo sportello preposto del Comune.
Successivamente, si potrà pensare a come organizzarsi per la protezione dei mobili, per la propria permanenza all’interno dell’immobile e/o per un temporaneo trasferimento. Una volta organizzato tutto e dopo aver scelto con attenzione l’impresa edile, sarà finalmente possibile iniziare a ristrutturare casa.
La scelta delle finiture: una guida da non sottovalutare
Una delle ultime operazioni che dovrete effettuare per ristrutturare casa in maniera eccellente, riguarda la selezione delle finiture. Questa operazione concerne ad esempio la scelta del battiscopa nonché delle eventuali decorazioni delle pareti. Molto spesso non si riesce a scegliere questi elementi prima dell’inizio dei lavori. Tante imprese, infatti, li propongono al cliente in corso d’opera o poco prima dell’applicazione degli stessi. Affidarsi ai migliori professionisti del settore consentirà di avere un’ottima guida ma anche un’ampia scelta, costituita sempre da prodotti e materiali di alta qualità e dal gran design.
Ristrutturare casa con Baschieri Costruzioni
Sappiamo bene che ristrutturare casa non è semplice. Non è facile progettare e scegliere le soluzioni ideali, e gli imprevisti da affrontare sono sempre dietro l’angolo. Ecco perché noi di Baschieri Costruzioni seguiamo il cliente passo dopo passo, dalle decisioni alle scelte definitive. Offriamo consigli personalizzati e soluzioni diversificate, e utilizziamo sempre materiali di alta qualità.
Dalla progettazione alle finiture, possiamo permettervi di ristrutturare casa con una spesa onesta e riuscendo sempre ad ottenere il miglior risultato possibile. Valutando le nostre realizzazioni, vi accorgerete che questa è da sempre la nostra filosofia aziendale e il nostro modo di operare. Contattateci al più presto per ottenere una consulenza e un preventivo senza impegno.