In sede di dichiarazione dei redditi sono molte le agevolazioni che permettono di risparmiare sulle spese effettuate per la ristrutturazione degli immobili. Tra queste agevolazioni rientra senz’altro il Superbonus 110%. Nonostante sia stato proposto lo scorso anno, ci sono ancora molti dubbi a riguardo. Una delle domande più frequenti inerenti al suddetto bonus è questa: come funziona l’agevolazione quando l’immobile oggetto di ristrutturazione è suddiviso in più particelle catastali? Questo è l’argomento che approfondiremo in questa guida.
Cos’è e cosa prevede il Superbonus 110%
Prima di parlare di particelle catastali, può essere utile capire esattamente di cosa stiamo parlando. Il bonus in oggetto si presenta come una speciale agevolazione fiscale disposta recentemente dal Governo. Consente di risparmiare sulle spese relative al conseguimento di determinati interventi di efficientamento energetico e consolidamento sismico. All’interno del nostro blog abbiamo già parlato del Superbonus 110% e degli interventi ad esso ammessi. Pertanto, potrete trovare ulteriori indicazioni navigando tra i diversi articoli pubblicati.
I requisiti da considerare quando si tratta di immobili suddivisi in più particelle catastali
Naturalmente, per l’accesso al Superbonus 110% è prevista una serie di requisiti, ma in questa guida ci focalizzeremo solo su quelli che riguardano gli immobili suddivisi in più particelle catastali. (Per particella si intende ogni porzione di terreno, fabbricato o pertinenza di proprietà.) Cosa accade in questa eventualità? La domanda è importante proprio perché anche il non rispetto di un singolo requisito può comportare l’esclusione dall’agevolazione fiscale.
Infatti, questo è il quesito che si è posto un contribuente che doveva effettuare dei lavori di ammodernamento dal punto di vista energetico. Nello specifico, voleva sapere se e come avrebbe potuto accedere al bonus per i lavori eseguiti sulla sua unità immobiliare registrata al catasto con 3 particelle distinte. L’Agenzia ha risposto al contribuente con la nota 122/2021, spiegando che nel suo caso la detrazione prevede un tetto di spesa unico, poiché le particelle si riferiscono ad un’unica abitazione.
Se l’immobile è composto da più particelle, ma tutte fanno parte di un’unica abitazione autonoma dal punto di vista energetico, è possibile fruire del Superbonus 110%. Se le 3 particelle costituiscono delle unità abitative indipendenti, è invece necessario procedere in modo diverso per ottenere l’accesso alla detrazione. Se le unità non sono adibite ad uso residenziale, non è possibile accedere al bonus.
Ulteriori chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate
Per chiarire ancor più l’argomento ed evitare fraintendimenti riguardanti l’accesso al Superbonus 110%, l’Agenzia delle Entrate si è riferita ad una circolare già emessa, ovvero la numero 27/E del 2016. Questa, seppur antecedente al Superbonus, specifica comunque tutti i casi di non ammissibilità all’agevolazione, in particolare quelli in cui le particelle catastali vengono unite fiscalmente ma continuano ad essere autonome. È possibile inoltre affidarsi alla guida proposta direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
La progettazione della ristrutturazione e l’accesso al Superbonus 110%
Per progettare una ristrutturazione potete richiedere il supporto di Baschieri Costruzioni. Potremo fornire soluzioni diversificate e indirizzare verso la relativa detrazione fiscale, come il Superbonus 110% e le altre previste per i lavori di ristrutturazione.