Cos’è il Sismabonus e in cosa consiste? Oggi affrontiamo proprio questo argomento. Abbiamo a che fare con un’agevolazione fiscale importante, che incentiva l’esecuzione degli interventi di consolidamento sismico negli edifici. Entriamo subito nel dettaglio.
Il Sismabonus
Si tratta di un’agevolazione fiscale prevista nel caso in cui vengano svolti dei lavori per favorire la riduzione del rischio sismico di un’abitazione o di qualsiasi tipologia di edificio. Attraverso il Decreto Rilancio (Dl 34/2020) dello scorso maggio, l’aliquota è salita al 110%.
In passato, si potevano eseguire gli interventi ed ottenere il rimborso in dieci rate annuali. Attualmente anche le modalità di fruizione sono cambiate, rivelandosi decisamente migliori per i cittadini italiani.
Quali sono gli edifici per i quali è possibile accedere al bonus?
A questo proposito, è utile dire che l’Italia è suddivisa in zone a più alto o più basso rischio sismico. Le zone 1, 2 e 3 sono quelle più colpite dagli eventi sismici, e quindi sono ad alto e medio rischio sismico. Il Sismabonus è previsto esclusivamente per gli interventi eseguiti negli edifici facenti parte di queste tre aree. Per conoscere il livello di rischio della propria zona, è possibile collegarsi al sito della Protezione Civile.
Si può accedere all’agevolazione sia per quanto riguarda le prime che le seconde case. Il bonus vale anche per i condomini e per gli interventi su parti comuni dell’edificio condominiale, che chiaramente si trovano nelle zone 1, 2 e 3.
I metodi per fruire del Sismabonus
Come anticipato, grazie al Decreto Rilancio, è possibile contare sul Superbonus al 110% anche per gli interventi antisismici, destinati a migliorare la resistenza di un immobile ai terremoti. Cambiano anche le modalità di fruizione: infatti, oggi è possibile scegliere tra la detrazione e lo sconto in fattura.
Nel primo caso, il cittadino anticipa la somma e poi ottiene i rimborsi in cinque rate annuali. Lo sconto in fattura, invece, consente di pagare cifre irrisorie o anche niente. Sarà poi la ditta a riprendere l’importo tramite il credito d’imposta. Si può inoltre prediligere la cessione del credito.
Per lo sconto in fattura e la cessione del credito relativa al Sismabonus, è importante informarsi bene. Infatti, ci sono una serie di obblighi da rispettare a carico del contribuente, della ditta e dei tecnici incaricati. In generale, per l’attivazione del bonus saranno necessari il visto di conformità e le dichiarazioni dei professionisti abilitati.
Il supporto dei professionisti
Avvalendosi del supporto di validi professionisti, si potranno ottenere informazioni specifiche sui lavori da svolgere e indicazioni utili per poter accedere al Sismabonus o al Superbonus senza problemi. È utile dire inoltre che gli interventi antisismici necessari possono variare in base alla zona, al contesto e alle condizioni dell’edificio. Pertanto, i professionisti del settore potranno fare la differenza, garantendo un’analisi dettagliata e proponendo una lista di tutti i lavori da svolgere per poter ridurre il rischio sismico dell’immobile. Non esitate a chiederci ulteriori informazioni sui nostri servizi di ristrutturazione. Potremo darvi ulteriori risposte sul Sismabonus e sulle altre agevolazioni fiscali disponibili, e fornirvi soluzioni a misura delle vostre personali esigenze.