In ogni parte d’Italia non mancano le persone che si accostano per ore al fianco dei cantieri edili. In genere, si tratta di uomini in pensione, che amano vegliare sull’andamento dei lavori, assicurandosi della loro buona riuscita. A Bologna vengono da sempre chiamati “umarell”.
Sebbene questa attitudine possa far sentire gli operai e i muratori costantemente osservati, oramai è diventata parte della normalità: se c’è un cantiere, c’è almeno un umarell lì ad osservare. Con la sua postura tipica, quella con la testa chinata in avanti e le mani dietro la schiena, quella degli umarells è diventata proprio una figura iconica in tutta Italia!
Un termine che da Bologna ha fatto il giro della nostra penisola
Il termine “umarell”, al plurale “umarelles”, è nato a Bologna diversi anni fa. A fare in modo che questa parola non si perdesse con il passare del tempo è stato il blogger Danilo Masotti, che dal 2005 ha cominciato a seguire gli umarells. Ha parlato di loro nel dettaglio, fino a scrivere ben due libri sull’argomento: “Umarells 2.0. Sono tanti, vivono in mezzo a noi, ci osservano… e noi osserviamo loro” e “Oltre il cantiere – Fenomenologia degli umarells”. Da quel momento, il termine bolognese è diventato noto a livello nazionale. In fondo, le persone che osservano i cantieri, e borbottano guardando gli operai, sono proprio in tutte le città d’Italia!
Il 14 aprile 2018 a Bologna c’è stata persino l’inaugurazione di una piazzetta dedicata alla figura dell’umarell… Ad oggi, anche i cantieri di Baschieri Costruzioni si sono abituati e adeguati alla presenza di questi osservatori: abbiamo trovato una simpatica soluzione, utile quando i lavori vengono “nascosti” da fitte coperture…
La nostra copertura “a misura” di umarell
Oramai è dura lavorare senza che nessuno ci guardi. Infatti, è quasi impossibile trovare un cantiere che non abbia intorno almeno un osservatore. Perciò, scherzosamente possiamo dire che questo sentirci scrutati durante i lavori ci procura una sana e produttiva pressione, della quale non possiamo fare più a meno! Come fare allora quando i cantieri sono coperti da quelle reti che rendono difficile l’osservazione? Quando non è facile guardare all’interno dei cantieri, noi di Baschieri Costruzioni ci diamo un taglio!
Per ogni nostro cantiere abbiamo deciso di allestire uno stand nel telo che ricopre l’intera superficie. In questa area esterna al cantiere ci sono due buchi per poter guardare all’interno. Facendo così, diamo a ogni umarell il modo per osservarci in maniera attenta e scrupolosa. Insomma, per tutte le volte in cui non è semplice gettare lo sguardo oltre le reti che delimitano il cantiere e “nascondono” i lavori, noi abbiamo trovato una soluzione!
Qualche risata per i passanti, ma anche per gli umarells…
La nostra idea è piaciuta proprio a tutti fin dal primo cantiere in cui l’abbiamo usata, ovvero quello recentemente allestito in viale XX Settembre. Le nostre recinzioni con i buchi per gli occhi si sono rivelate una trovata simpatica per i passanti, nonché capace di facilitare la quotidianità dei nostri umarells di fiducia. Loro sono rimasti soddisfatti e anche noi!